giovedì 16 agosto 2012

Ninth Day - Burocrazia work in progress


14/8/2012


La giornata di martedì è decisamente frenetica ai fini del lavoro burocratico che ruota attorno alla realizzazione della biblioteca di Meckhè. 
Già dalle 9:00 del mattino Lorenzo, Liliana e Serena prendono parte ad un tavolo di lavoro che si preannuncia essere tutt’altro che facile. L’incontro con ASCOMI vedrà infatti la discussione sul testo del protocollo di intesa, da siglare necessariamente prima dell’inizio dell’apertura del cantiere, tra Help and Birth ed i suoi partner, il comune di Meckhè e la stessa associazione culturale senegalese.  

Fin dai primi minuti si evince che un grosso scoglio sul quale si infrangono i dubbi dei membri di ASCOMI è l’apparente scarsa considerazione che Lorenzo Giorgi e gli altri collaboratori hanno di loro. Dalle parole di questi traspare infatti grande timore di essere messi da parte, isolati dalla messa a punto dei vari passaggi che porteranno alla realizzazione dello stabile; sono infatti fermi nell’affermare che nessuno meglio di loro può conoscere necessità e problematiche della cittadina. La loro intenzione in questo progetto non è quella di essere collaboratori ma attori. Dal canto suo Help and Birth crede a ragione di meritare in primis fiducia, libertà di azione e trasparenza, specificando quanto sia necessario la sua presenza a Meckhè per coordinare i vari fronti di lavoro. Questo certamente non vuole escludere la collaborazione diretta e attiva con i suoi partner con i quali appunto si impegna ufficialmente siglando il protocollo di intesa. Documento questo che ASCOMI alla luce delle dichiarazioni di oggi vuole non solo firmare ma contribuire nella formazione e modifica.

Il comitato ASCOMI ha anche difficoltà evidenti nel comprendere l’utilità di un reportage documentaristico ai fini del foundraising di Help and Birth; proprio come successo nei giorni precedenti per quel che riguarda il progetto strutturale, anche in questo campo di azione il gap tecnico è notevole. Ma dopo la chiara illustrazione di quanto possa giovare in termini di visibilità ( maggiori possibilità di avere contributi dagli enti locali e nazionali, agevolazioni fiscali come il 5 X 1000) questo tipo di lavoro, la questione è tranquillamente archiviata. 

Per quel che concerne invece la collaborazione tra Help and Birth ed ASCOMI ai fini della buona riuscita del progetto nella sua totalità, i Presidenti della ONLUS e dell’associazione culturale concordano con l’affermare che la priorità in questo momento sia quella di eliminare ogni ostacolo alla realizzazione. Saranno quindi prese in considerazione le richieste dei membri di ASCOMI, ai quali è rinnovato l’invito a contribuire nella costituzione del protocollo di intesa.

Alle ore 12:00, subito dopo la conclusione dell’incontro con ASCOMI, è in programma la presentazione del progetto della biblioteca e del centro culturale alla municipalità del comune di Meckhè. 
Questa riunione, svoltasi al’Hotel de Ville si è aperta con la presentazione di tutti i convenuti all’assemblea; vicesindaco, ASCOMI, il Presidente dell’associazione enti degli studenti e vari membri del consiglio comunale. Per Help and Birth invece parleranno Lorenzo Giorgi, Presidente di Help and Birth, Liliana Lippi antropologa, Serena Nastasi architetto junior, naturalmente coadiuvate dal prezioso aiuto di Mustapha, consigliere ed intermediario della ONLUS. 
I temi affrontati durante questa assemblea sono naturalmente legati ad una presentazione completa della biblioteca, partendo appunto da quanto stabilito già dal primo viaggio intrapreso da Help and Birth lo scorso dicembre. Sono state quindi illustrate le motivazioni che hanno portato al cambiamento dal progetto precedente a quello attuale, mostrato visivamente tramite computer da Serena, che ne ha spiegato le peculiarità tecniche e strutturali. 
Dal punto di vista antropologico si vuol puntare a comunicare la valenza che avrà la collaborazione tra autorità municipali, ASCOMI, ONLUS e popolazione locale, che nella biblioteca e nel centro culturale vedrà non soltanto un luogo di insegnamento e studio ma anche di aggregazione e scambio interpersonale. Una struttura, questa, che necessariamente gli abitanti di Meckhé, dovranno sentire propria per apprezzarla al meglio. Lorenzo ha poi risposto a tutte le domande che sono state poste dall’assemblea dalla quale sono, effettivamente, giunti interessanti spunti da non sottovalutare. 
Un membro del consiglio comunale ha infatti esposto il caso di precedenti progetti similari a quello di Help and Birth che però hanno visto un utilizzo non idoneo con il trascorrere del tempo; sarà quindi indispensabile capire le problematiche che sono nate in questi luoghi e poter così intervenire concretamente perché non si ripetano anche nella nuova biblioteca che sorgerà a Meckhé; poiché come ha affermato il responsabile dell’associazione che cura le strutture degli studenti, un centro culturale potrebbe davvero incidere su quello che è non soltanto il presente della popolazione in età scolare, ma accompagnarla sino all’università, proiettata e preparata così verso le nuove tecnologie, come l’informatica. Infine si è giustamente voluto discutere sulla parte del progetto riguardante le tempistiche stimate approssimativamente attorno ai due anni dalla posa della prima pietra e della composizione dei comitati che controlleranno il buon andamento dei lavori nel cantiere e successivamente del corretto utilizzo dello stabile. 

Help and Birth

Nessun commento:

Posta un commento