Ci dedichiamo all'analisi dello stabile dove dovrà sorgere la biblioteca. Foto, filmati ripresi da destra e da sinistra, ma mancavano le riprese dall'alto: nessun problema. Giacomo e Lorenzo vengono dotati di una scala a pioli molto traballante e indirizzati verso un tetto. Rischiando un po', a causa del poco equilibrio e di un muro che intralciava la nostra scalata, riusciamo a salire. Armati di Fotocamere e Videocamera diventiamo immediatamente il bersaglio degli sguardi dei passanti. La voce si sparge e le persone nella strada sottostante aumentano, gli adulti incuriositi e i bambini in cerca di caramelle (tanga...) dispensate in maniera magistrale da Caterina e Melania. Scendiamo dal tetto con meno facilità di come ci siamo saliti e riportiamo anche qualche sbucciatura alle caviglie data la poca agilità di noi bianchi.
La mattinata finisce con un tour di alcune scuole, deserte causa vacanze di Natale, e della vecchia biblioteca ormai in disuso.
La giornata prosegue con lentenzza come del resto la vita della popolazione locale, incontriamo il direttore di una scuola elementare che ci racconta tutti gli aneddoti e tutte le mancanze della sua scuola, mostrandoci con incredibile fierezza l'aula da lui appena costruita con lamiere e legno, il tutto fissato con abbondante filo di ferro. Strano ma vero, essa dava un senso di stabilità maggiore rispetto al soffitto della scuola precedentemente visitata, la quale non si sa come facesse a stare in piedi.
L'integrazione cresce a passi da gigante, sia per l'avvenuta conoscenza del nostro progetto da parte della popolazione sia perche cosituiamo l'unica rappresentanza bianca in tutto Meckhé.
Meckhè - Taxi
Meckhè - Riprese dal tetto della futura biblioteca (sullo sfondo)
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