lunedì 6 febbraio 2012

THE WEEK IN A WORLD MAP _ lun. 06.02.2012



1 - IRAQ - 2 febbraio 2012. La legge che dovrebbe tutelare la libertà d’informazione e gli operatori della stampa non rispetta gli standard internazionali e viola la Costituzione irachena. Nello specifico, essa afferma che è abilitato a esercitare la professione solo colui che lavora come giornalista a tempo pieno, escludendo di fatto coloro che hanno un contratto part-time, così come i blogger e tutti gli altri soggetti impegnati nella diffusione delle notizie. La nuova normativa, entrata in vigore nel mese di novembre, è stata fortemente contestata dalle molte organizzazioni che si battono per la libertà di stampa ed è stata oggetto di un ricorso al Supremo Tribunale Federale. Ricorso che però è stato respinto due giorni fa all’unanimità.

2nd February 2012. The law which is supposed to safeguard the freedom of information doesn’t observe the International Standards breaking the IRAQI Constitution at the same time. It says that a full-time journalist is the only one who can operate, excluding part-time professionals as well as bloggers and who broadcast news. The new standard, entry into force in November, has been firmly challenged by several organizations supporting in the freedom of media battle, this was also the object in the recourse to the Federal Supreme Court which was refused two days ago by unanimous vote.

2 - RUSSIA - Mosca - 2 febbraio 2012. La Russia continuerà a vendere armi alla Siria, perché i suoi contratti rispettano gli standard legali internazionali. Lo ha ribadito il ministro della difesa russo, Anatoly Antonoy: “La Russia è intenzionata rispettare i suoi impegni internazionali nel campo della vendita di armi convenzionali, non stiamo violando nessun obbligo internazionale.” Nelle ultime settimane contratti in armamenti tra Mosca e Damasco avevano sollevato le critiche degli Stati Uniti, impegnati nel pressing sul Cremlino perché abbandoni l’alleato siriano e appoggi la nuova risoluzione Onu, che chiede le dimissioni di Bashar el-Assad. Il perché della resistenza russa agli inviti degli USA e dell’ ONU lo si capisce subito dai ricchi contratti per la fornitura degli armamenti, il contratto con la Siria ammonterebbe a 6 miliardi di dollari.

Moscow 2nd February 2012. This country will keep selling weapons to Syria, under the full respect of international legal standards. The Russian Defence Minister Anatoly Antonoy guarantees: “ Russia expects to last with its international commitments, within conventional material business, we are not outraging any international obligation.” During the latest weeks agreement on arms let raise a cloud of criticism by the USA, working on pressing the Cremlino asking to dump the Syrian ally to support the ONU new resolution: the resignation of President Assad. The rich benefit given by armaments supplying clearly shows why Russia would still resist at USA and ONU invitations, the deal with Syria comes to 6 billion dollars.

3 - EGITTO – Port Said - 2 febbraio 2012. Il Supremo Consiglio delle Forze Armate, al potere in Egitto dopo la caduta del regime di Hosni Mubarak un anno fa, ha proclamato tre giorni di lutto nazionale per le vittime delle violenze a Port Said, che hanno fatto seguito alla conclusione della partita vinta per 3-1 dai locali dell'al-Masry a spese dei cairoti dell'al-Ahli, uno dei club piu' blasonati del campionato egiziano. Nei tumulti hanno perso la vita almeno 74 persone, mentre il numero dei feriti accertati e' salito a oltre mille. Il Partito per la Liberta' e la Giustizia, braccio politico dei Fratelli Musulmani che controlla quasi la meta' dei seggi nel nuovo Parlamento del Cairo, ha accusato i sostenitori di Mubarak di essere dietro la tragica rissa di massa nell'impianto sportivo. Secondo quanto diffuso dal Ministero dell’Interno egiziano, sarebbero già 47 le persone arrestate.

Port Said 2nd February 2012. Three days of National mourning proclaimed by the Supreme Council of the Armed Forces, the present-day government of Egypt after the fall of Hosni Mubarak regime, for the victims of Port Said after the al-Masry victory in the .football Match against the al-Ahli team, one of the most titled of the Egyptian league. These riots have caused at least 74 people, whilst the sure injured are far beyond thousand. The Party for freedom and Justice, politically involved with Muslim Brotherhood that controls practically half of the seats in the new parliament of Cairo, blamed the Mubarak supporters to be behind the above-mentioned riots. According to what the Egyptian Minister of the Interior said, the people arrested would be already 47.

4 - SUDAN - Il 30 gennaio 2012 l’agenzia di stampa cinese Xinhua ha diffuso la notizia del rapimento di 29 lavoratori cinesi ad opera di un gruppo di ribelli armati nella regione del Sud Kordofan (Sudan). Si tratta di operai della Sinohydro, gigante cinese dell’edilizia e del settore idroelettrico, che ha riversato milioni di dollari in investimenti nell’area del travagliato confine con il Sud Sudan.
L’incidente si inserisce nel drammatico quadro degli scontri tra le forze armate sudanesi e i gruppi ribelli alleati con il neonato governo del Sud Sudan. Alla violenza di confine si aggiunge ora il coinvolgimento della Cina– principale fornitore di armi del regime di Khartoum, nonché più importante acquirente del petrolio sudanese. Una situazione difficile per Pechino, criticata da anni per la politica condotta in Africa, la quale la si può definire senza mezzi termini un vero e proprio neocolonialismo economico.

30th January 2012 The Chinese news agency spread the news of the kidnapping of 29 chinese workers commanded from a group of armed rebels in the South Kordofan region (Sudan). Laborers of the Sinohydro Corporation, colossus of the building and hydroelectric industry which has given million of dollars investing in the problematic area bordering the South of Sudan.
The fact results as an additional dramatic scene in the riots context among the Sudanese army and the rebels allied with the new born South Sudan Government – main arms supplier of Khartoum regime and enjoyer of Sudanese petroleum. A difficult situation for Peking, criticized for long time because of the policy led in Africa, whose definition is an out-and-out economic neo-colonialism.

5 - ARABIA SAUDITA - Fino a 25 detenuti stipati in celle di cinque metri quadrati, condizioni igienico-sanitarie catastrofiche e innumerevoli persone che dormono per terra. Da qualche giorno circola in rete un video rubato nel carcere di Braiman, a Gedda, che mostra le condizioni pietose in cui vivono i detenuti del penitenziario della seconda città più grande dell'Arabia Saudita. I detenuti vivono in condizioni inumane. Inoltre vi è la testimonianza del militante saudita Hussain al-Yousif . Il militante sostiene che la situazione nel paese è uguale in tutte le carceri, se non peggiore, ha parlato di pene corporali e difficoltà nel farsi curare e ha concluso dicendo : " Si sentono da tempo notizie di somme ingenti destinate alla costruzione di nuove prigioni. Niente cambia. I soldi non arrivano mai a destinazione"

A “maximum” of 25 people kept in five meters square cells, awful hygiene sanitary conditions and countless people resting on the floor. It has been many days since a stolen video is running on the web, it comes from the penitentiary of Braiman, Jeddah, which shows the conditions in which the prisoners of the second biggest city of Saudi Arabia live. Inhuman condition. It comes along the testimony of the Saudi militant Hussain al-Yousif. He substantiates that the situation is exactly the same all over the country, if not worse, he told about corporal punishment and problem in receiving medical treatments . He concludes saying: “it has been a while since the voices of large sums for the realization of new penitentiary structures are circulating. Nothing changed. Money never get where it is meant to.”

6 - COLOMBIA – 2 FEBB 2012 - E' di almeno sette morti accertati e di 73 feriti, 33 dei quali in gravi condizioni, il bilancio di un attentato dinamitardo avvenuto a Tumaco, citta' portuale del dipartimento di Narino, nella Colombia sud-occidentale: una moto carica di esplosivo e lasciata in sosta davanti a un commissariato di polizia e' saltata in aria: la deflagrazione e' stata tanto potente che ha quasi completamente raso al suolo la palazzina, lesionando inoltre quattro edifici adiacenti. Tra le vittime, oltre a numerosi agenti, anche semplici passanti, compresi molti bambini e donne. Anche le autorita' colombiane non sono riuscite a collegare l’attentato con nessun gruppo terroristico ed hanno offerto una taglia di 100 milioni di pesos, pari a oltre 42.000 euro, a chiunque fornira' elementi utili a identificare gli autori della strage .

2nd February 2012 At least 7 sure death and 73 injured, 33 of them in serious conditions, is the result of a explosion occurred in Tumaco, port city of Nariño Department, South West Colombia: a motorbike full of explosive is left in front of a police station and made it bang. The deflagration was so violent that it has nearly razed to the ground the building, damaging even the four buildings surrounding. Among the victims, in addition to the many agents, pedestrians including women and kids. The Colombian Authority didn’t match the attack to any terrorist group and it has been offered a sum of 100 million pesos, about 42.000 euro, for those who will contribute to identify the massacre authors.


Traduzione a cura di Melania Schirru

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